Sentiero del Partigiano – itinerario commemorativo – tratto Valdiola Monumento del Capitano
L’area del Monte San Vicino e di Canfaito è stata interessata da una notevole presenza ed attività di gruppi partigiani che gravitavano sostanzialmente sulle aree di Frontale – Poggio San Vicino, Poggio San Romualdo, Matelica e il sanseverinate. La durezza e violenza degli scontri ci hanno lasciato pagine di dolore e morte. Ricordiamo l’eccidio di Braccano del 24 marzo 1944 che prelude a quello del ponte di Chigiano, e un mese più tardi, il 26 aprile, dopo lo scontro presso il Sasso Spaccato di Elcito, a quello di Valdiola. La battaglia di Roti – Valdiola – Chigiano è stata una delle rarissime battaglie “campali” della Resistenza, ed è l’unica che si sia combattuta in tutto il Centro Italia tra partigiani e nazifascisti. Quella che doveva essere un’operazione in “grande stile” per “ripulire” definitivamente tutta la dorsale dei monti San Vicino e Canfaito dalle formazioni partigiane, si risolse invece in una clamorosa disfatta per le truppe nazifasciste che, oltre a fallire completamente il loro obiettivo, subirono anche perdite pesantissime. Il sacrificio del Capitano Salvatore Valerio caduto presso il valico tra il monte Argentaro ed i Pantani di Matelica per proteggere e permettere il ripiegamento dei propri compagni, è ricordato da un piccolo monumento, meta della “Marcia sui sentieri della Memoria” che le sezioni ANPI “24 marzo” e “Salvatore Valerio” organizzano ogni anno il 25 aprile lungo i sentieri dei due versanti della montagna che, per molti tratti, corrispondono ai sentieri già descritti nella Carta dei Sentieri della Riserva e nelle pagine di questo sito Web.
(vedi 168 – 168D – 168E)