Si scende fino al bivio per Val Fucina. Tra gli edifici rurali, la modesta chiesina che ci accoglie, (h 0,20) non rende merito all’antico cenobio benedettino. In compagnia delle abituali mucche, il sentiero, uno stradino diritto, taglia il largo pascolo, tra due ali di alberi. Arrivato alla fine del pascolo (h 0,40) si infila nella boscaglia più ripido e sassoso fino a diventare piccolo sentiero. Ancora qualche minuto e il sentiero è immerso nel bosco con le fustaie di nocciolo che fanno arco al nostro passaggio. Piegando leggermente a sx si porta nel versante destro idrografico del vallone dove le condizioni ambientali hanno favorito una grande faggeta monumentale (h 1,00) per poi ripiegare a dx dove il bosco cambia tipologia. In corrispondenza di un successivo segnale su un grande faggio (h 1,10) si può meglio osservare l’aspetto nemorale dei due versanti. Siamo nell’alveo del fossato, con grossi massi, da lasciare poco dopo per piegare sulla sx su uno stretto ripido solco, fondo di terra. Al riaprirsi dell’affascinante faggeta il sentiero arriva subito al cippo di Canfaito (h 1,30).