209 Tratto Elcito – La Pereta – Trocchi e Prati di S. Vicino (209.3)
Partenza ripida, e passaggi in mezzo alle roccette. Si sale fino ad un cancelletto rudimentale e poi al vicino abbeveratoio (asciutto). Salite lungo il margine delle ginestre, segnale in terra. Ancora diritti fino ad una piccola roverella e poi, all’ultimo segnale in terra su roccia, prendete verso dx alzandovi progressivamente a sx nel pascolo fino a veder comparire e raggiungere l’asta della croce che domina la sommità del monte La Pereta, grande panorama fino all’Adriatico. Da qui inizia la traversata dei pianori lungo la evidente traccia, in mezzo a roverelle e ginepri, fino al cancello sulla strada (h. 0,55) in corrispondenza del bivio con il 173 (v. Pian dell’Elmo). Pochi metri di asfalto e riprendiamo il 209, uno stradino che sale per pochi passi e superato un piccolo ceduo entra nella faggeta intricata. Sorbi ed aceri, poi l’ambiente più fresco e profondo del vallone. Dopo alcuni saliscendi la faggeta diventa d’alto fusto fino ad un tratto di piante secolari (h. 1,15). Il bosco torna intricato e il sentiero fa un passaggio su roccette. Segue un querceto carico di edera ed ancora una faggeta giovane prima di uscire sul prato (h. 1,30) in vista della fonte dei Trocchi di S. Vicino. Da questa si inizia a salire su un fondo sassoso e sciolto scegliendo il percorso più agevole, in un labirinto di noccioli riuniti in larghe fustaie. La salita dura poco, fino ai Prati di S. Vicino (h. 2,00). Lungo questo percorso si incontra il bivio con il 173E che scende alla strada Elcito – Pian dell’Elmo e poi al fosso del Crino presso i ruderi di casa Galli (h. 0,45)